Quante volte durante la nostra vita ci siamo trovati in “un momento di crisi”? Questo generalmente è determinato da una sorta di “loop” mentale, un vero e proprio circolo vizioso caratterizzato da un pensiero statico, ripetitivo, uguale a se stesso, che continua a vedere e affrontare la situazione da un unico punto di vista.
Per uscire da questo loop mentale bisogna riuscire, per l’appunto, a considerare il problema da un’ottica diversa: tale abilità viene definita “pensiero laterale (de Bono, 1967), che non è altro che una forma di
Il pensiero laterale è di natura intuitiva e si pone come una vera e propria alternativa al “pensiero verticale”, ovvero quella tipologia di pensiero logica e consequenziale condizionata, che a volte ci ingabbia e ci limita nel nostro modo di vedere, interpretare ed interagire con la realtà.
Crescendo ed invecchiando i pensieri e le convinzioni si fanno sempre più radicati, rigidi e sedimentati… rendendo sempre più difficile ragionare al di fuori degli schemi. E’ quindi di fondamentale importanza promuovere lo sviluppo del pensiero laterale, così come della creatività, sin dalla tenera età: ma come farlo?
Per sviluppare il pensiero laterale è utile:
- Non dare nulla per scontato;
- Concentrarsi sul risultato desiderato, compiendo a ritroso le tappe per raggiungerlo;
- Fare un lungo elenco con tutte le possibili soluzioni, includendo anche quelle più bizzarre;
- Riformulare il problema con altre parole… a volte questo è sufficiente per far accendere una lampadina nella nostra testa!
Grazie ad un pensiero laterale ben sviluppato saremo in grado di affrontare le piccole grandi sfide della vita, superando ostacoli che mai avremmo pensato di poter superare.
E’ arrivato il momento delle vacanze, grazie al vostro pensiero laterale sono certa che troverete tante idee creative per trascorrerle al meglio!
Buona estate a tutte e tutti!