Si chiama “sindrome da rientro” la condizione di malessere psicologico e fisico che si sperimenta al ritorno dalle vacanze. E’ una risposta psicofisiologica molto comune (secondo i dati ISTAT riguarderebbe 1 italiano su 10) i cui sintomi generalmente regrediscono spontaneamente nel giro di una settimana, anche se in alcuni casi può scatenare problemi latenti più seri e duraturi legati ad ansia e depressione.
La sintomatologia comprende: sensazione di spossatezza ed affaticamento, difficoltà di concentrazione, mal di testa, dolori muscolari, disturbi della digestione e del sonno, irritabilità, ansia, tensione, sbalzi d’umore, malinconia e tristezza, senso di vuoto.
Sono accorgimenti utili per affrontare lo stress da rientro:
- Riprendere con gradualità le attività lavorative, concedendosi un periodo di “assestamento” prima di rientrare pienamente nella routine quotidiana (anche un paio di giorni possono essere sufficienti) ed iniziando ad affrontare gli impegni a partire dai meno complessi;
- Introdurre abitudini salutari: ad esempio tornare ad un ritmo sonno-veglia regolare, curare l’alimentazione, bere molta acqua e ridurre il consumo di caffeina e di alcolici (specie se in ferie si è esagerato);
- Dedicare del tempo alla cura di sé: ritagliare uno spazio per piccole attività gratificanti (ad esempio uscire con gli amici o fare un bagno rilassante);
- Praticare attività fisica: lo sport stimola il rilascio di endorfine a favore del buonumore;
- Ricordare la vacanza attraverso fotografie o oggetti;
- Porsi un obiettivo: ad esempio cimentarsi in nuove attività che si rinviano da tempo;
- Coltivare il pensiero positivo, ad esempio pianificando una breve gita fuori porta realizzabile in breve tempo.