Il “locus of control” è l’atteggiamento mentale grazie al quale si riescono a influenzare le proprie motivazioni, azioni e i risultati che ne derivano.
Alcune persone pensano di controllare qualsiasi cosa, altre, invece, credono di essere controllate da situazioni che si verificano all’esterno. Nel primo caso si parla di persone con un locus of control interno, mentre nel secondo di persone con un locus of control esterno.
I primi ritengono di essere gli unici artefici dei propri successi ed insuccessi e di avere un pieno controllo sulla propria vita. Al contrario, i secondi attribuiscono agli altri o al fato i propri successi ed insuccessi, ritenendo di non poter influenzare in alcun modo ciò che accade loro.
Le persone che hanno un locus of control interno hanno un’alta autostima e senso di autoefficacia) e non temono la fatica. In genere sono persone in grado di fronteggiare lo stress in maniera adeguata e di adottare uno stile di pensiero utile a raggiungere i propri obiettivi. Sono fiduciose, ottimiste e pronte a prestare aiuto se necessario.
Viceversa, chi ha un locus of control esterno percepisce gli eventi come imprevedibili, dipende dagli altri, ha bassa autostima e scarsa autoefficacia. Sono persone che tendono a minimizzare la propria responsabilità in caso di incidenti. Hanno la percezione di essere prevalentemente controllate da chi sentono più forte di loro, mostrano un atteggiamento di sottomissione e presentano un umore basso.
La distinzione netta tra locus of control interno ed esterno è utile ai fini della ricerca scientifica, ma nella realtà non esistono persone completamente interne o esterne. Ognuno ha la tendenza predominante in uno dei due sensi, ma sono molteplici le variabili in gioco che influenzano l’atteggiamento portando l’individuo ad essere determinato piuttosto che arrendevole.